REGGIO EMILIA – Carabinieri in preghiera questa mattina, in Ghiara, per celebrare con una celebrazione solenne la patrona la “Virgo Fidelis”. Una devozione profonda, che trae ispirazione dal motto dell’Arma, “nei secoli fedele”, e riflette la fedeltà che contraddistingue ogni carabiniere al servizio della Patria. La celebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo Giacomo Morandi ed è stata accompagnata dal Coro della Basilica della Ghiara e dal Coro Harmony diretti dal maestro Luciana Contin.
La ricorrenza coincide anche con la giornata dell’orfano e con l’83° anniversario dell’eroica a battaglia di Culquaber, Alla cerimonia religiosa nel capoluogo reggiano hanno presenziato tutte le Autorità civili e militari. Al termine della funzione il comandante provinciale, il col. Orlando Hiromi Narducci, nel porgere i saluti ed i ringraziamenti ai presenti ha ricordato che la tradizionale celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria Patrona dell’Arma dei carabinieri fissandone la ricorrenza al 21 novembre. Questa è la data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al tempio di Gerusalemme ma anche l’anniversario della “Battaglia di Culquaber” nella quale un intero Battaglione Carabinieri si sacrificò, nel 1941, nella strenua difesa di un importante caposaldo. L’episodio eroico della Seconda Guerra Mondiale valse alla Bandiera dell’Arma la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La giornata della celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, è concomitante anche alla “giornata dell’orfano”. Ed è proprio ai tanti orfani anche figli di Carabinieri deceduti, tra cui quelli del sacrifico di Nassiriya che ha visto il 12 novembre scorso ricorrere il 21° anniversario, che il comandante Provinciale e tutti i carabinieri reggiani hanno rivolto il loro pensiero. Orfani, quelli dell’Arma, che sono costantemente assistiti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Arma Carabinieri (ONAOMAC) di Roma.