REGGIO EMILIA – Un caso di maltrattamenti in famiglia che arriva dal comprensorio ceramico alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un 60enne è stato arrestato per le ripetute minacce e percosse nei confronti di moglie e figlia. In provincia di Reggio intanto da inizio anno sono state 34 le domande presentate per accedere al “reddito di libertà“, la misura di sostegno alle vittime di violenze domestiche.
La Regione ha diffuso i numeri relativi alla erogazione del provvedimento: si tratta della misura a carattere nazionale, integrata da fondi regionali, per fornire aiuto economico alle vittime di violenze. In Emilia Romagna nel corso del 2022 sono state 441 le domande finanziate.
Significa che altrettante donne hanno ottenuto fino a 400 euro al mese per pagarsi l’affitto lontane dagli ex mariti o compagni, sanare vecchi debiti, saldare le bollette o i libri per la scuola dei propri figli. In provincia di Reggio le domande di accesso a questo sussidio sono state 34 da gennaio, 129 a Bologna, 91 a Modena, 30 a Parma.
La dotazione finanziaria messa a disposizione dallo Stato alla nostra Regione corrisponde a 868.800 euro nell’ultimo triennio. La giunta Bonaccini ha aggiunto 1 milione 300mila euro nel 2022, prevedendo una cifra analoga anche nel 2023.
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