REGGIO EMILIA – Nella mattinata odierna, alla presenza del prefetto, Iolanda Rolli, di un funzionario della direzione centrale della polizia Anticrimine, Marinella Caruocciolo, nonché delle massime autorità provinciali e locali reggiane, è stata inaugurata la “sala audizioni protette”, allestita nei locali che ospitano la squadra mobile quale luogo de-istituzionalizzato dedicato all’ascolto delle vittime della violenza di genere, per abbattere le barriere psicologiche che, spesso, impediscono di denunciare per paura di rimanere inascoltati e non trovare sostegno e supporto.
Una sala protetta, dove poter parlare liberamente e sentirsi sicure, dunque. Durante l’incontro in prefettura, la dirigente della divisione anticrimine, Caruocciolo, ha spiegato che dall’inizio dell’anno sono stati circa 80 i colloqui con donne vittime, ma anche con uomini. Dodici di questi uomini con un passato violento hanno deciso poi, su base volontaria, di intraprendere un percorso con le associazioni del territorio per cambiare strada. E non si sono verificati casi di recidiva. Sorveglianza speciale e ammonimento sono gli strumenti a disposizione del questore: “L’ammonimento si può usare anche se la donna non denuncia – ha aggiunto il questore – dall’inizio dell’anno sono stati 45”.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione il questore Giuseppe Ferrarini ha premiato il personale impegnato nel contrastare la violenza di genere:
- Sostituto commissario coordinatore Andrea Gianferrari
- Ispettore Antonio Fabri
- Vice Ispettore Cristian Dell’Atti
- Vice Ispettore Antonello Gazzineo
- Vice Sovraintendente Sandro Pagani
- Vice Sovraintendente Massimo Caprino
- Vice Sovraintendente Antonio Baglivo
- Assistente Capo Coordinatore Marzia Stacchezzini
- Assistente Capo Coordinatore Antonio Nardella
- Assistente Capo Coordinatore Chiara Grazzini
- Agente Scelto Biagio Barbato
- Agente Antonio Fabrizio
- Agente Salvatore Noto
In piazza Prampolini la campagna “Questo non è amore”
Questa mattina la polizia ha rinnovato la sua presenza in piazza Prampolini con un gazebo dove il personale ha potuto distribuire il materiale informativo della campagna “Questo non è amore”. Gli agenti hanno incontrato docenti e studenti del liceo Matilde di Canossa. Lo stesso è stato fatto al centro commerciale I Petali
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