REGGIO EMILIA – Si trova nel carcere di via Settembrini con un’accusa pesantissima un 33enne di nazionalità pakistana fermato dalla squadra mobile della questura con l’accusa di violenza sessuale su un minorenne.
Il fatto risale a venerdì della scorsa settimana: era da poco trascorso mezzogiorno quando un 14enne, che si trovava nei pressi di piazzale Europa, è stato improvvisamente aggredito da un uomo che lo ha prima colpito poi sbattuto a terra e di seguito ha iniziato a baciarlo sia sulla bocca che in altri punti del corpo. Un’azione interrotta grazie all’intervento di una passante, che si è messa a urlare mettendo in fuga l’uomo. La donna ha quindi chiamato la polizia.
Le testimonianze della vittima e della soccorritrice, oltre alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e ad altri riscontri, sono state molto utili agli investigatori per riuscire a risalire al soggetto. Le tracce hanno portato a un casolare nelle campagne di Novellara, dove sono stati trovati indumenti riconducibili al 33enne: una serie di accertamenti tecnici eseguiti poi dalla Scientifica di Bologna hanno confermato i sospetti e gli indizi in possesso della squadra mobile, che ha proceduto al fermo dell’uomo, risultato un richiedente asilo.
Il fermo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, che ha disposto nei confronti del 33enne la misura della custodia cautelare in carcere.
Servizio Tg di Michele Angella
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