REGGIO EMILIA – Sono 53 donne, medici o infermiere, vittime di molestie nell’ambiente di lavoro al Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Un dato emerso da un questionario anonimo condotto internamente all’azienda sanitaria il cui esito sta suscitando molto clamore. Ad intervenire anche l’assessore regionale Raffaele Donini che ha annunciato il proprio impegno affinché situazioni simili vengano contrastate.
A Reggio Emilia una indagine specifica sulle molestie non é stata effettuata, ma esiste un dossier elaborato dalla stessa Ausl a febbraio 2023 e relativo al periodo gennaio 2019 – gennaio 2023 sulle violenze e sulle aggressioni in corsia. In questo arco temporale sono state 337 le violenze segnalate da operatrici donne: il 73% delle operatrici ha subito violenze verbali, il 16.6% fisiche. Gli aggressori sono in gran parte pazienti (64,6%), i loro parenti (27.6%) e, per il 3.1%, colleghi.
Sul tema interviene la Cisl: “Abbiamo chiesto ad Ausl che la ricerca aziendale contro le violenze venga aggiornata al più presto, c’è il dovere di agire rapidamente e con grande trasparenza: l’escalation della violenza contro i sanitari è un trend che ci preoccupa moltissimo. Occorre che Ausl non si limiti solo a mettere in fila i dati ma voglia costruire misure operative innovative e ben condivise con i sindacati”.
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