REGGIO EMILIA – Striscioni, bandiere, rumore e anche canzoni intonate in coro. Ha colorato e animato piazza Prampolini, in città, la manifestazione organizzata dalla rete di Non Una Di Meno. Un’iniziativa che si è svolta in concomitanza in tante città italiane, con un simbolo scelto per questa edizione 2025: consiste in una chiave, ricorda la necessità di affermare il diritto a vivere in un luogo senza violenza. Sono 390 in media ogni anno i nuovi casi di donne accolte a Reggio dal centro antiviolenza dell’associazione NonDaSola.
All’unanimità la Camera ha dato il via libera definitivo al nuovo reato di femminicidio, che sarà punito con l’ergastolo. Una misura definita “demagogica” dagli organizzatori e dai partecipanti dell’iniziativa, secondo cui occorre affrontare le radici culturali e strutturali della violenza.
Reggio Emilia presidio violenza violenza contro le donne nonunadimeno











