REGGIO EMILIA – Laboratori ed “educazione di strada”: sono questi gli strumenti principali con i quali il Comune di Reggio proverà a contrastare la crescita degli episodi di cronaca che vedono giovanissimi come protagonisti.
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Reprimiamo e puniamo l’effetto o curiamo la causa del problema? Principalmente di questo si è discusso nello studio de ‘Il Graffio’, affrontando il tema della crescita degli episodi di cronaca che vedono giovanissimi come protagonisti: dalla rissa della fine del 2019 all’isolato San Rocco al 14enne accoltellato da un 13enne sempre nella stessa zona, in viale Allegri, una settimana fa, passando per molti altri fatti, per l’aumento della tensione sociale generata dal Covid, per il disagio famigliare, per la distinzione tra ‘baby gang’ e ‘bullismo’. L’esperto, il professore emerito di psicologia sociale Dino Giovannini consulente della questura di Reggio, alla prima espressione preferisce la seconda.
Le diverse priorità tra sicurezza e responsabilità ed educazione e analisi del fenomeno sono state esplicitate dalla deputata della Lega Benedetta Fiorini e dall’assessore alla Legalità del Comune di Reggio Nicola Tria.
Il Graffio tornerà in diretta giovedì a partire dalle 21, la replica la domenica alle 17.
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