CORREGGIO (Reggio Emilia) – L’appartamento di via Canolo 44 a Correggio teatro delle violenze è sotto sequestro, così come l’auto della coppia, e anche abiti intrisi di sangue, coltelli e altri oggetti trovati nell’abitazione. “Carnefici e vittime circa un mese fa sono rimasti coinvolti in una rissa in provincia di Parma”, spiega il capitano dei carabinieri Walter Crescentini, comandante interinale della Compagnia di Reggio. Tutti poi hanno alle spalle guai per detenzione e spaccio di droga che ora i militari cercheranno di approfondire.
Una decina i militari – quelli di Correggio guidati dal maresciallo Giuseppe Martines assieme a colleghi di Novellara, Guastalla e Reggio – che hanno operato fino all’alba, fino a quando cioè i cinque responsabili sono stati condotti in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Unanime, da parte della politica, sia il ringraziamento alle forze dell’ordine sia la condanna di un episodio del genere. “Per persone così nelle nostre comunità non c’è posto – scrive il sindaco di Correggio Ilenia Malavasi – Diversamente da quanto qualcuno, per lucrare due voti in più, continua a dire, la sicurezza è un tema molto sentito e sul quale tutti, nei rispettivi ruoli, a partire dalle forze dell’ordine, stanno operando con il massimo impegno”.
In mattinata il condominio di via Canolo appariva quasi disabitato, poi abbiamo trovato una residente che ci ha raccontato di aver sentito molto rumore, nella notte. “Ho sentito dei botti… ma qui c’è sempre confusione, uno ci fa l’abitudine”.
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