RUBIERA (Reggio Emilia) – Non solo si è presentato a casa della moglie, anche se il giudice glielo aveva impedito, ma ha addirittura messo le mani addosso alla donna, colpendola in due circostanze con uno schiaffo. E’ stato dunque l’aggravamento della misura cautelare nei confronti dell’uomo, di 30 anni, che è stato condotto in carcere dai carabinieri di Rubiera. L’uomo era stato denunciato a giugno con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, compiuti anche davanti ai figli minorenni.
Secondo le indagini, per almeno sei mesi ha sottoposto la compagna a continue vessazioni fisiche e psicologiche, maltrattamenti, tra botte e minacce che avvenivano in pratica ogni giorno. La procura di Reggio ha chiesto al giudice per le indagini preliminari e ottenuto il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi che lei frequenta oltre al divieto di comunicare con lei in qualsiasi modo. Una misura che lui non ha rispettato: ha continuato a presentarsi a casa della donna. Lei per tenerlo calmo lo ha fatto entrare per fargli vedere i figli. In due occasioni ha alzato le mani e l’ha colpita al volto. E’ scattato l’aggravamento della misura cautelare e per il 30enne si sono aperte le porte del carcere.
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