REGGIO EMILIA – Torna in carcere uno dei due fratelli Arabia finiti in manette lo scorso luglio per frode fiscale. Il 32enne Giuseppe Arabia ha infatti violato il divieto di comunicare con terzi che il gip aveva disposto a carico dei due, mandandoli ai domiciliari: una perquisizione eseguita da carabinieri e guardia di finanza ha permesso infatti di trovare un cellulare nascosto sotto al materasso. L’uomo ha ammesso di utilizzare il telefono per ragioni lavorative comunicando con terzi.
Giuseppe Arabia, residente a Reggio, e il fratello 36enne Nicola di Bibbiano, erano finiti agli arresti quattro mesi fa perché accusati di aver simulato un furto nella loro azienda di autoricambi della val d’Enza assieme ad un complice loro prestanome. Il tutto per frodare l’assicurazione e incassare 30mila euro.
Reggio Emilia arresti domiciliari frode fiscale Giuseppe Arabia fratelli arabia