CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Dopo essere stato condannato a 2 anni e 10 mesi per maltrattamenti in famiglia, riteneva forse di aver “saldato” il conto con la giustizia non considerando più attuale la misura del divieto di avvicinamento e di contattare moglie e figlio cui era sottoposto dal 26 marzo 2023.
Era talmente convinto di ciò da sentirsi libero di videochiamare la donna che, preoccupata, si è rivolta ai carabinieri che, oltre a segnalare il comportamento dell’uomo, hanno anche appurato che la misura cautelare era in essere fino al 15 agosto 2025. Ergo, per averla violata il 43enne è stato denunciato.














