REGGIO EMILIA – Da fine giugno era sottoposto ai domiciliari dopo che aveva violato, più volte, la misura del divieto di avvicinamento nei confronti della moglie, che da fine 2023 aveva iniziato a insultare, picchiare e minacciato di morte, anche davanti alla figlia minorenne.
Dopo la sofferta deposizione della vittima, il 50enne era stato denunciato e gli era stato impedito di avvicinarsi alla donna e di comunicare con lei. Il provvedimento, però, non è stato in nessun modo sufficiente per arginare i comportamenti dell’uomo, che più volte in questi mesi ha violato la misura, rendendo obbligatori gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Ieri i carabinieri, durante un controllo specifico, lo hanno sorpreso all’esterno dell’abitazione in un orario in cui sarebbe invece dovuto essere in casa: alla luce della flagranza di reato, è stato arrestato.