REGGIO EMILIA – Giovanni Tarquini presenterà ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Reggio la prossima settimana: il giorno sull’agenda per ora individuato è quello di sabato 16 marzo.
Sarà interessante vedere con quali modalità: se Tarquini parlerà da solo, vista la sua connotazione civica, oppure se saranno previsti interventi dei referenti locali dei partiti del centrodestra e di Alleanza Civica, che hanno manifestato il loro sostegno compatto alla sua discesa in campo.
A proposito del sostegno a Tarquini, il parlamentare Gianluca Vinci, ospite negli studi de Il Graffio, ha spiegato la natura dell’impasse che aveva bloccato il sì di Fratelli d’Italia: “Tarquini non era un uomo etichettato di centrodestra – le sue parole – e nemmeno un civico di centrodestra. Quello che volevamo noi è che nel momento che si va a vincere, le promesse di cambiamento vengano mantenute con atti concreti”.
Lo stesso Vinci ha marcato dunque il territorio sulle future strategie, “Con questa scelta abbiamo un duplice vantaggio: andare a prendere voti nel centrosinistra e dall’altra parte di mettere Fratelli d’Italia a garanzia del fatto che, se vinceremo, porteremo le stesse politiche attuate a Roma”. Il deputato ha fatto chiarezza anche sul tema Bibbiano, ossia su quanto abbia pesato nelle perplessità di Fratelli d’Italia il fatto che Tarquini sia il legale del sindaco Andrea Carletti nel processo Angeli & Demoni: “Avrebbe potuto creare problemi di comprensione nel nostro elettorato”.
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