REGGIO EMILIA – “Diciamo che il vino buono sta nella botte piccola. Anche ai tempi del Governo Monti eravamo in pochi oppositori, poi si è visto chi aveva ragione”.
Gianluca Vinci resta in minoranza, ma dice di essere orgoglioso di questa scelta. Mai con la sinistra – tuona – e allora ecco lo spostamento ancora più a destra. No al Governo Draghi e dunque passaggio dalla Lega a Fratelli d’Italia. Una scelta, quella del cambio di schieramento, che però deriva da incomprensioni nate da tempo: “Erano un po’ di mesi che non mi riconoscevo nel linguaggio fatto solo di slogan della Lega. Vedo molti più contenuti in Fratelli d’Italia”.
Poi, una stoccata a Matteo Salvini: “Negli ultimi mesi ha cambiato idea ogni 12 minuti su moltissimi temi”. L’uscita di Vinci dalla Lega potrebbe essere seguita, nel Reggiano, da diversi militanti del Carroccio e anche da alcuni consiglieri in comuni della provincia. “Noi non commentiamo, noi lavoriamo per il Paese”, la reazione di Andrea Ostellari, commissario della Lega Emilia.
Lo scorso agosto un altro parlamentare reggiano di centrodestra aveva cambiato casacca: Benedetta Fiorini aveva lasciato Forza Italia per abbracciare la Lega.
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