REGGIO EMILIA – Sono aumentati nel 2025 gli interventi dei vigili del fuoco reggiani. Quello che sicuramente ha richiesto più risorse è stato l’incendio all’Inalca del febbraio scorso. Così dipinge il quadro della situazione il comandante provinciale Antonio Annecchini.
“Il comando di Reggio Emilia gestisce circa 7000 chiamate all’anno e circa 5 mila interventi, oggi siamo oltre 5.400, soccorso a persone circa 1.600, incendi 1.400, e incidenti stradali oltre 600”.
Mancano ancora due mesi alla fine dell’anno e questi numeri hanno già superato la media. Gli scenari sono sempre più complessi. L’intervento che quest’anno ha richiesto più risorse ed energie è stato appunto l’incendio all’Inalca.
Sono stati 45 i vigili del fuoco che si sono alternati, anche da Modena, Parma e Bologna, per spegnere il rogo scoppiato in stabilimento di oltre 20mila mq, con rischi legati a sostanze chimiche – il deposito dell’ammoniaca è stato messo subito in sicurezza – e alla copertura in amianto.
“Quando ci sono incendi di questo tipo – prosegue Annecchini – inseriti in contesti urbani, si adottano misure idonee a proteggere la popolazione”.
Anche i vigili del fuoco reggiani si stanno sempre più specializzando: “Complessivamente abbiamo 140 mezzi, che coprono tutte le possibilità di intervento che caratterizzano il territorio, dal “core bussines” con le autoscale e le autopome, a mezzi specialistici contro i rischi nucleari-chimici-batteriologici e di soccorso fluviale”.
Un vigile del fuoco segue corsi di formazione e viene addestrato costantemente con esercitazioni sul campo, dalla Pietra di Bismantova al Po. Antonio Annecchini dirige il comando provinciale reggiano dal dicembre 2022.
“Sono attulamente 200 le unità operarive – conclude – più 15 logistiche gestionali dislocate tra la sede centrale e quelle dislocate nel territorio”.
Il sindacato Conapo però denuncia proprio in queste ore una riduzione del personale operativo al comando di Reggio che registra una carenza del 40%: circa 50 pompieri in meno a fronte di 500 interventi in più nel 2025.










