REGGIO EMILIA – Iren si dichiarerà persona offesa nell’ambito del procedimento penale a carico di Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato dell’azienda fino al 7 maggio scorso e in carcere a Genova con l’accusa di corruzione. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio di amministrazione, incaricando un penalista di fiducia di tutelare l’azienda. La seduta del consiglio ha anche confermato l’attuale configurazione organizzativa: il gruppo è diretto dal presidente Luca Dal Fabbro e dal vicepresidente Moris Ferretti, a cui sono state assegnate le deleghe revocate a Signorini. Il nuovo assetto prevede anche il maggiore coinvolgimento dei quattro direttori delle divisioni ambiente, energia, mercato e eeti e del direttore finanziario.
Il consiglio ieri sera è stato informato sugli accertamenti straordinari attivati dopo l’arresto di Signorini, uno svolto dalla struttura interna, l’altro affidato alla società di consulenza Deloitte. Il 25 luglio sarà presentato agli investitori e al mercato l’aggiornamento del piano industriale.