REGGIO EMILIA – Sono più di 150 le persone che si sono rivolte agli uffici di Federconsumatori per capire se possono avere diritto a un rimborso: è l’effetto delle notizie che riguardano la vicenda Euribor e la decisione della corte di Cassazione che ha annullato i mutui e i finanziamenti stipulati da tutte le banche in un periodo di circa tre anni tra il 2005 e il 2008.
L’Euribor, o tasso interbancario di offerta in euro, è un riferimento per i mercati finanziari, spesso utilizzato come base per calcolare il tasso da utilizzare per un mutuo variabile. L’antitrust ha multato quattro istituti di credito europei che avrebbero stabilito il valore a loro più conveniente. Una manipolazione che, secondo la Cassazione, ha avuto conseguenze anche sulle banche italiane. Dunque, chi ha contratto mutui a tasso variabile basato sull’Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, potrebbe avere diritto a un ricalcolo della somma.
Una decisione applicabile per lo stesso periodo anche a chi ha ottenuto il finanziamento prima del 29 settembre 2005, a patto che non siano passati 10 anni dal termine dei pagamenti delle rate. Tra le persone che hanno chiesto informazioni a Federconsumatori ogni caso è a sé. E la giurisprudenza si è scatenata: sono diversi i tribunali che hanno recepito la sentenza della Cassazione; a Torino, i giudici hanno invece preso la decisione opposta. Si attende ora la sentenza del tribunale di Milano. Al momento, insomma, regna una gran confusione.
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