REGGIO EMILIA – Un luogo dove la storia della psichiatria si intreccia con le vite di migliaia di persone, tra sofferenze, speranze e rivoluzioni scientifiche. Il Museo di Storia della Psichiatria, ospitato nell’ex ospedale San Lazzaro, apre le sue porte al pubblico con un calendario estivo di visite che promettono un’esperienza intensa e riflessiva.
Per quattro giovedì, il 10 e il 24 luglio, il 7 e il 28 agosto il Museo apre le porte del complesso del San Lazzaro con una serie di passeggiate notturne nel Parco alla scoperta di quello che, un tempo, era la sede dell’Ospedale Psichiatrico di Reggio. La visita termina all’interno del Museo di Storia della Psichiatria nello storico padiglione Lombroso, un tempo sede del complesso manicomiale.
Il padiglione intitolato a Cesare Lombroso, considerato il fondatore dell’antropologia criminale, è uno degli edifici simbolo del complesso del San Lazzaro che dal 2 marzo 1945 al 6 dicembre 1948 ha ospitato anche il pittore Antonio Ligabue.
Per quasi un secolo luogo di dolore e costrizione, il museo permette ora di evocare la particolare atmosfera che lo ha caratterizzato. E’ stato trasformato in Museo della psichiatria e aperto al pubblico dal 2012. Sono stati rispettati i suoi spazi originali, i materiali, e le tracce del degrado che ne hanno segnato l’esistenza.
In mostra gli strumenti scientifici, di contenzione e di terapia, come le camicie di forza, macchine per l’elettroshock e i caschi per il silenzio. Un museo che non racconta solo il passato, ma invita a guardare con occhi nuovi il presente.
Il costo della visita, che rientra nelle iniziative del cartellone Restate, è di 5 euro a persona, necessaria la prenotazione al numero 0522.456816. Proseguono poi, nei mesi di luglio e agosto anche le visite nei fine settimana con accesso libero e gratuito.











