REGGIO EMILIA – “Abbiamo davanti ancora molti mesi, direi 2 anni, prima di arrivare all’effettiva necessità di liberazione degli appartamenti. – chiarisce l’assessore alle politiche abitative del Comune di Reggio, Lanfranco De Franco – Incontreremo tutti per trovare le migliori soluzioni, nessuno resterà senza una casa“.
Il progetto prevede la realizzazione di 110 alloggi che saranno gestiti da Acer e di altri 38 che saranno di proprietà privata. Nei condomini che verranno abbattuti vivono attualmente 330 residenti. I proprietari residenti sono il 20%. I nuovi alloggi destinati ai privati saranno edificati a due passi dall’attuale complesso abitativo dove c’è ora un campo da calcetto: l’abbattimento avverrà quando questi nuovi alloggi saranno pronti.
Ma quale sarà il futuro di proprietari e inquilini? Come verranno ricollocati? Spiega De Franco: “I proprietari residenti che vorranno rimanere avranno a disposizione questi 38 alloggi a vendita convenzionata con diritto di superficie e che resteranno in proprietà privata, chi è in locazione ed è nelle categoria Erp e Ers potrà accedere all’offerta pubblica che si verrà a costituire”. De Franco ha poi parole di comprensione nei confronti delle lamentale sollevate dai proprietari residenti come, ad esempio, la famiglia Scillitani. “Sono tra i pochi che si sono comportati con cura e attenzione nei confronti dell’immobile e del quartiere – commenta – e se tutti si fossero comportati così se non saremmo a questo punto”.
Per quanto riguarda la tempistica l’obiettivo è di realizzare il tutto entro il marzo 2026. Si tratta di un investimento di circa 20 milioni di Euro assegnati a Reggio dal Ministero delle Infrastrutture. 51 milioni di Euro le risorse complessive per la riqualificazione urbanistica dell’area stazione.
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