REGGIO EMILIA – “Tornate a Gesù”. E’ la frase riportata sullo striscione comparso ieri in via Bismantova, sulla cancellata della scuola primaria San Giovanni Bosco. Accanto alla scritta il logo di una freccia che al contempo è anche una croce. Si tratta del segno distintivo di un gruppo di estrema destra denominato Sacrificio e fedeltà.
Giunti dopo il tramonto a Reggio con tutta probabilità da fuori provincia, alcuni attivisti si sono ripresi mentre affiggevano il messaggio. L’azione nel giro di breve è stata pubblicata sui social. Un gesto che si è inserito nella polemica nata qualche giorno fa sollevata dalla Lega, infastidita dal modo in cui nella recita di Natale in preparazione era stato riscritto il testo di Din Don Dan, ovvero l’adattamento di Jingle Bells, con i riferimenti a Gesù sostituiti da espressioni inerenti la pace e il clima natalizio. Il tutto nel rispetto delle altre religioni professate da alunni di origine straniera iscritti alla scuola.
Lo striscione è rimasto appeso per poche ore: intorno alle 22 alcuni residenti ne hanno segnalato la presenza. Nell’arco di pochi minuti, il personale della scuola ha provveduto alla rimozione, sorvegliata da una pattuglia della polizia. La Digos ha avviato gli accertamenti per individuare gli autori dell’incursione, al fine di adottare i provvedimenti del caso.
L’episodio è avvenuto nello stesso giorno in cui, negli spazi della vicina biblioteca San Pellegrino, è andato in scena lo spettacolo di Natale delle bambine e dei bambini della San Giovanni Bosco. Tutto si è svolto secondo copione. I canti intonati, compreso quello “incriminato”, hanno scaldato i cuori di genitori e nonni presenti.
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