REGGIO EMILIA – Venti minuti, a volte di più, per percorrere un paio di chilometri. Roba da guinness dei primati. Ritmi esasperanti lungo la via Emilia tra Gaida e Cella.
Questo video è stato realizzato da un automobilista al mattino, poco prima delle 9, una delle fasce orarie più critiche. L’auto procede in direzione Reggio e il traffico è da incubo. Una situazione che si ripete sostanzialmente ogni mattina e che rappresenta il benvenuto, si fa per dire, a chi dalla via Emilia cerca di raggiungere la città.
Una situazione che non rappresenta certo una novità, ma che i cantieri degli ultimi mesi per la realizzazione della pista ciclopedonale hanno acuito. In attesa che i cittadini di Cella possano passeggiare o pedalare in sicurezza, i loro polmoni intanto devono fare i conti con lo smog provocato dal congestionamento della circolazione, rappresentato in gran parte dai tir.
Soluzioni? Difficile rispondere alle polemiche dei pendolari, perché non esiste una vera alternativa se non rappresentata dalla A1, che quando si intasa per incidenti o cantieri riversa il proprio traffico sulla stessa via Emilia e allora apriti cielo. I mezzi pubblici? Spostarsi in autobus significa fare i conti con tempi di percorrenza ulteriormente dilatati e che rischiano di mandare all’aria turni di ingressi al lavoro o appuntamenti vari.
La speranza di molti, sia di chi percorre frequentemente questo tratto di via Emilia, sia di chi abita lungo questo asse viario, si chiama “via Emilia bis”, una speranza avvolta però da tanti punti interrogativi. Nell’attesa, occorre pazientare. Al ritmo di 10 minuti al chilometro, se va bene.
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