REGGIO EMILIA – “Per noi la via Emilia bis è una priorità” dice il sindaco di Reggio Luca Vecchi, rimasto perplesso, così come le altre istituzioni e i cittadini, dalla risposta che Anas ha dato ieri rispetto al progetto di una variante che sgravi dal traffico il tratto tra Cella e Calerno.
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La dichiarazione del responsabile della struttura territoriale Anas in Emilia-Romagna al microfono di TgReggio non è di certo passata inosservata e ha lasciato piuttosto attoniti i cittadini della zona in questione e le istituzioni. “La via Emilia bis? E’ una proposta ferma a 20 anni fa, non mi risulta sia inserita nei piani finanziatori del Governo”. Parliamo di una variante al tracciato storico della statale 9 che tolga quanto più traffico di mezzi pesanti possibile dalle frazioni di Cella, Cadè e Gaida, e anche da Calerno di Sant’Ilario, dove solo pochi giorni fa si è verificato l’ennesimo dramma. Ad Aldo Castellari di Anas, che in pratica dice che la via Emilia bis è ferma nel mondo delle idee da due decenni, il sindaco di Reggio risponde così: “Diciamo che la strada è di Anas, il progetto è in capo ad Anas, i soldi li deve mettere Anas…”.
Inoltre l’amministrazione comunale, pur non competendole visto che parliamo di un’opera statale, così come avvenuto anni fa per sbloccare il prolungamento della tangenziale Nord, si è mossa autonomamente, dando il via a uno studio di pre-fattibilità della via Emilia bis. Un intervento che rientra nel nuovo Piano urbano della Mobilità Sostenibile.
Il Ministero ha assegnato a Reggio 860mila euro per questo pacchetto di opere, e proprio ieri la giunta ha approvato, con delibera dell’assessore competente Carlotta Bonvicini, la proposta di ammissione al finanziamento statale.
“Speriamo che la variante da Cella a Sant’Ilario possa essere inserita in questa fase di progettazione, in modo da accelerare la richiesta di finanziamenti ad Anas o ad altra fonte”, le parole di Cristina Guarnieri del comitato di cittadini “Mattone su Mattone”.
“Per quanto ci riguarda, questa diventa la priorità assoluta a livello infrastrutturale e provinciale. Il traffico sulla via Emilia è insostenibile. C’è un lavoro che è già in corso, voglio che si ragionale pensare di arrivare a finanziare anche questo pezzo”.
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