REGGIO EMILIA – Mentre sta procedendo il cantiere della tangenziale Nord, che arriverà a bypassare la via Emilia fin oltre Corte Tegge, a che punto è la situazione per la cosiddetta “via Emilia Bis” tra Corte Tegge, appunto, e Sant’Ilario? Se lo è chiesto il comitato Mattone su Mattone, che riunisce cittadini residenti nelle frazioni di cella, Cadè e Gaida.
Proprio il comitato ha avviato lo scorso giugno un lavoro di indagine documentale negli archivi del ministero delle Infrastrutture, di Anas, della Regione, della Provincia e del Comune di Reggio. Un accesso agli atti condotto dai legali Matteo Fortelli e Stefano Vaccari, specializzati in diritto amministrativo. Che cosa è emerso? “L’ultimo studio commissionato dal Comune risale al 2009, mentre nell’agosto del 2022 lo stesso ente ha stanziato altre risorse per aggiornarlo”.
Che cosa chiedono alle forze politiche cittadine, che si preparano alla campagna elettorale per le prossime Amministrative, i rappresentanti del comitato? “Che termini il prima possibile lo studio di fattibilità dell’opera”, dice Alberto Sassi. Il comitato è da anni impegnato sul fronte della qualità della vita delle frazioni reggiane che si trovano lungo la storica via Emilia.
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