REGGIO EMILIA – E’ uno dei progetti più importanti tra quelli in bacino di carenaggio in ambito sportivo. Parliamo della seconda fase di riqualificazione del PalaBigi, che prenderà il via entro fine mese. Il cantiere è fondamentale non soltanto perché andrà a riconsegnare alla città un palazzetto sostanzialmente nuovo di zecca, ma anche perché dalla durata dei lavori dipenderà la “casa” di inizio prossima stagione di Pallacanestro Reggiana, Volley Tricolore e delle altre società sportive che disputano le proprie partite interne in via Guasco.
Si tratta di un investimento da 2,7 milioni di euro (2 milioni tramite mutuo presso la Cassa depositi e prestiti, il resto con risorse proprie del Comune). Il cantiere durerà 7-8 mesi e si suddividerà in due stralci: il primo riguarda il “piano terra” e vedrà il parquet completamente rimosso e ricostruito così come il controsoffitto; resteranno “a vista” le capriate in acciaio che sostengono la copertura, a loro volta pulite e riverniciate. La copertura dell’edificio verrà tolta e riposata, sarà installato un nuovo ascensore che lavorerà ovviamente su più piani e grazie al quale le squadre accederanno direttamente al rettangolo di gioco. Si procederà poi alla sostituzione dell’impianto di ventilazione e riscaldamento dell’aria e alla posa di un nuovo sistema di illuminazione a Led. Infine, dopo la risistemazione delle facciate nord e sud nel 2016, con il rifacimento delle specchiature vetrate, in questo stralcio toccherà alle facciate est e ovest con collocazione di nuovi serramenti più performanti anche dal punto di vista energetico. I lavori finiranno a fine ottobre, inizio novembre massimo.
Per quanto invece riguarda il secondo stralcio, che comprende il piano sotterraneo, verranno rifatti ex novo tutti e cinque gli spogliatoi, l’infermeria, i servizi igienici, la sala stampa e gli uffici stampa. La tempistica, per il termine di questo stralcio, è febbraio 2022.
E’ qui che il Comune sta mediando con le varie società: nei prossimi giorni, ad esempio, è previsto un incontro con la dirigenza della Unahotels per capire il da farsi. Ovvero: dando per assodato la fine lavori del primo stralcio entro ottobre, le condizioni del cantiere saranno sufficienti per avere il via libera dalla Lega – ed eventuale Fiba in caso di disputa di una coppa europea – a svolgere le gare interne in via Guasco? Oppure si dovrà attendere anche il termine del secondo – e quindi febbraio – e, nel frattempo, tornare alla Unipol Arena e disputare, in questo caso, metà stagione lontano da Reggio?
La società biancorossa vorrebbe venissero realizzate infrastrutture esterne temporanee che fungessero da spogliatoi, di modo da garantire il rispetto delle condizioni necessarie per avere il via libera e tornare così al PalaBigi da fine ottobre. L’amministrazione, invece, con in mano le specifiche tecniche necessarie per avere il semaforo verde dalla Lega Basket, sta pensando di inserire almeno gli spogliatoi nel primo stralcio, così da risolvere il problema. C’è tanta carne al fuoco, insomma, e il prossimo incontro servirà per fare chiarezza in merito e scegliere la miglior strada da seguire.
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