VEZZANO (Reggio Emilia) – Con un’operazione congiunta tra le polizie locali dell’Unione Appennino Reggiano e Unione Colline Matildiche, è stato individuato e fermato l’uomo che nel pomeriggio dello scorso 7 agosto a Vezzano non si era fermato a un posto di blocco, investendo un agente cui aveva causato ferite guaribili in tre giorni.
Si tratta di un italiano con origini russe residente nel parmense, gravato da numerosi precedenti di polizia e già ritenuto protagonista di un episodio simile nel febbraio di quest’anno a Palanzano nell’appennino parmense. L’auto su cui viaggiava un’Audi A3 è anche risultata priva di copertura assicurativa.
Tutto è iniziato nel pomeriggio del 7 agosto quando gli agenti della Polizia Locale dell’Unione Colline Matildiche all’altezza della Pinetina di Vezzano intimavano l’alt a un’Audi A3 segnalata dal sistema delle telecamere Ocr come priva di copertura assicurativa, che si stava dirigendo verso Casina. Il conducente, anziché fermarsi al posto di blocco, segnalato con la paletta dagli agenti, accelerava con l’intento di fuggire e sottrarsi al controllo. Nella fuga un’agente veniva colpita dall’Audi rimediando ferite guaribili in tre giorni. Immediatamente scattavano le ricerche dell’auto in fuga.
L’analisi delle telecamere e dei sistemi Ocr hanno permesso agli agenti di capire che il veicolo effettuava numerosi transiti sulla SP513R nel comune di Vetto. La Polizia Locale dell’Appennino Reggiano predisponeva quindi uno specifico servizio finalizzato ad intercettare il mezzo in transito con l’impiego di auto di servizio in borghese nei pressi del ponte di Buvolo a Vetto.
La lunga attesa ha dato i suoi frutti nel pomeriggio di lunedì 11 agosto quando l’Audi è stata avvistata dai poliziotti della Locale dell’Appennino. Il mezzo è stato immediatamente bloccato in sicurezza con una manovra “a tenaglia”, che ha impedito qualsiasi tentativo di fuga.
Il conducente, identificato in un cittadino italiano con origini russe residente nel parmense, è risultato avere numerosi precedenti di polizia. Dagli accertamenti effettuati è emerso che il mezzo era privo di copertura assicurativa e revisione, nonché gravato da un fermo fiscale. Il conducente inoltre aveva la patente scaduta da oltre un anno e su di lui pendeva anche un ordine di rintraccio dei Carabinieri di Palanzano per essere fuggito da un posto di controllo nel febbraio 2025. L’uomo è stato così denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ stato inoltre sanzionato per oltre 3000 euro, gli è stata ritirata la patente e l’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca.
La proficua collaborazione tra le polizie locali dell’Unione Appennino Reggiano e Unione Colline Matildiche, anche grazie al fondamentale ausilio della tecnologia, è risultata essenziale nella conduzione dell’indagine che, in breve tempo, ha permesso di fermare definitivamente un soggetto che ha messo in serio pericolo la pubblica incolumità dei cittadini delle Colline e dell’Appennino Reggiano.
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