REGGIO EMILIA – Martedì 5 novembre: è la data nella quale è fissato l’incontro che dovrebbe porre fine alla vertenza esistente tra Seta e tre sigle sindacali (Cisl, Uil e Ugl).
I sindacati hanno da tempo avanzato all’azienda del trasporto pubblico locale una serie di richieste: la principale delle quali concerne l’applicazione di un unico contratto a tutto il personale, per risolvere disparità di trattamento che riguarda chi è stato assunto dopo il 2012. “Rispetto ai loro colleghi più tutelati, gli assunti dopo il 2012 hanno 18 giorni di riposo in meno ogni anno (in dieci anni sono quasi 12 mesi regalati all’azienda) e sono loro a dover affrontare i turni peggiori, a cominciare dai maledetti spezzati da 13-14 ore svolti anche tre giorni alla settimana. Sono questi ragazzi quelli che non prendono un centesimo di indennità per la guida dei super mezzi snodati e non hanno diritto a una pianificazione in anticipo dei turni. Significa che questi autisti scoprono alla sera, intorno alle 21, dove e quando lavoreranno il giorno successivo”, spiega Gaetano Capozza, segretario Fit-Cisl Emilia Centrale.
La freddezza di Seta di fronte a questa rivendicazione nei giorni scorsi aveva fatto proclamare a Cisl, Uil e Ugl lo stato di agitazione con pronto un pacchetto di scioperi. Una situazione di contrapposizione pesante di fronte a cui l’azienda ha deciso di dialogare e aprire alle richieste dei lavoratori: “Ringraziamo i sindaci di Modena e di Reggio per questa convergenza di obiettivi e per il loro pressing. Ci vedremo con Seta il 5 novembre, senza fare passi indietro”, ha aggiunto Capozza.
Secondo i numeri diffusi dai sindacati, oggi a Reggio Emilia il comparto autisti è sotto organico di 30 addetti. L’azienda ha fatto sapere di avere selezionato 21 profili con cui è in attesa di concludere un accordo. Per il reclutamento di altri autisti, sono state attivate anche facilitazioni abitative con posti in B&B il cui costo per i mesi iniziali è a carico di Seta con un contributo minimo da parte del lavoratore.
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