CORREGGIO (Reggio Emilia) – “Oggi abbiamo proclamato un’ora di sciopero per sensibilizzare ancora di più i lavoratori a partecipare alla manifestazione a Bologna il 20 giugno. Siamo già a 32 ore di sciopero e Confidustria non ci ha ancora aperto un tavolo per la trattativa, chiediamo con forza di riaprire il dialogo per discutere del contratto nazionale scaduto”. A parlare è Marco Sternieri, delegato dei lavoratori nella Rsu, alla Nexion di Correggio, la ex Corghi.
Davanti ai cancelli decine di lavoratori, insieme alle Rsu e ai sindacati. Proseguono dunque gli scioperi e i presidi nelle maggiori aziende metalmeccaniche della provincia, in vista dello sciopero generale di venerdì. Tra i punti cardine delle richieste dei lavoratori: 280 euro di aumento del salario mensile in tre anni. Gli operai nelle fabbriche infatti vogliono un contratto che aumenti il potere d’acquisto delle retribuzioni, vista anche l’inflazione.
Il contratto nazionale è scaduto da un anno e la trattativa è ferma da 7 mesi. 345 le assemblee sindacali svolte nell’ambito della vertenza. Da Reggio partiranno 20 pullman per la manifestazione di Bologna. Nel primo pomeriggio sempre uno sciopero a sorpresa è previsto all’Interpump, con presidio davanti ai cancelli che si affacciano sulla via Emilia a Calerno.
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