CARPI (Modena) – Ieri a Bologna, nella sede della Regione, si è tenuto un incontro per affrontare la situazione della Goldoni di Migliarina, storica azienda produttrice di macchine e trattori per l’agricoltura che occupa oltre 400 lavoratori, di cui una settantina di reggiani.
All’incontro erano presenti i sindaci di Carpi e Rio Saliceto, i vertici italiani dell’azienda, Confindustria Emilia Centro, le organizzazioni sindacali, le Rsu aziendali, il presidente cinese del Cda in videocollegamento dalla Cina nonché il commissario della procedura concordataria, Paolo Rinaldi. A fronte della preoccupante situazione che si è venuta a creare dopo la presentazione della domanda di concordato in bianco al tribunale di Modena a metà febbraio da parte della proprietà, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha chiesto direttamente al presidente del Cda “la massima chiarezza rispetto al percorso che la società intende intraprendere. Siamo disponibili, come istituzioni, a offrire la massima collaborazione per supportare le azioni che si rendessero necessarie allo scopo di garantire la continuità produttiva. Dopo gli sforzi fatti per uscire dal concordato nel 2015, i lavoratori e tutto il sistema dell’indotto e dei fornitori della Goldoni meritano un chiaro percorso in grado di garantire una prospettiva industriale”.