CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il presidente di Comer Industries Matteo Storchi ha risposto alla lettera firmata da 96 lavoratori dei 150 dello stabilimento di Cavriago, di cui è stata annunciata la chiusura con trasferimento dell’attività a Reggiolo.
Storchi dice di comprendere pienamente cosa possa significare il trasferimento a Reggiolo e i disagi che esso può comportare, E giustifica la scelta di accentrare il lavoro nella sede di Reggiolo come indispensabile. I vantaggi sarebbero il miglioramento dei tempi di consegna, la creazione di un punto unico di ritiro merci e opportunità di crescita professionale per tutte le persone che ci lavoreranno, ribadendo la volontà dell’azienda di attivare un tavolo di confronto individuale con proposte concrete per mitigare il disagio che questo trasferimento comporterà per i lavoratori di Cavriago.
La lettera integrale
Gentili dipendenti e collaboratori dello stabilimento di Cavriago,
ho appreso prima dalla stampa che dalla mia posta elettronica la lettera che mi avete inviato.
In primo luogo, voglio sottolineare che comprendo pienamente cosa possa significare per molti di voi il trasferimento a Reggiolo e i disagi che esso può comportare. So bene che le mie parole possono sembrare di semplice circostanza, ma non lo sono. Con queste righe provo a spiegarvi il perché di questa scelta.
In un passaggio particolarmente importante della lettera avete ricordato che proprio io, in una delle comunicazioni intercorse durante il lockdown, ho sottolineato l’impegno di Comer Industries a “tenere al centro le persone”. Ecco, nel rispondervi voglio partire proprio da qui.
Tenere al centro le persone è il concetto che sta alla base della nostra strategia aziendale e che tutti noi, in Comer Industries, cerchiamo di rendere concreto e tangibile ogni giorno. Garantire la piena occupazione, che abbiamo comunicato dall’inizio, è la condizione fondamentale. Il percorso di crescita degli ultimi 3 anni rappresenta la capacità dell’azienda di stare sul mercato; ossia, di rimanere competitiva, di consolidare le relazioni con i clienti e di continuare a distinguersi per la qualità e l’innovazione dei nostri prodotti e dei servizi che offriamo.
Per essere competitivi, il miglioramento continuo – a tutti i livelli e in tutti i nostri processi – è a sua volta indispensabile. Ci confrontiamo con un mercato globale che ha raggiunto livelli di eccellenza elevatissimi; un mercato che non fa sconti a nessuno.
In questo contesto, ridefinire il profilo dell’approvvigionamento delle nostre linee di produzione è indispensabile. I vantaggi maggiori sono, tra gli altri, il miglioramento dei lead time di consegna, la creazione di un punto unico di ritiro merci per tutti i nostri clienti, opportunità di crescita professionale per tutte le persone che ci lavoreranno. Questi vantaggi non sono fini a se stessi. Si traducono, infatti, in nuove risorse da destinare a investimenti e assunzioni che, a loro volta, genereranno ritorni positivi non solo per l’azienda ma per l’intera comunità, in una prospettiva di impegno e responsabilità sociale.
È evidente che il contesto in cui operiamo non lascia più spazio per una gestione di compromesso: la sfida industriale e di mercato che abbiamo di fronte è senza precedenti. Gli stessi paesi che solo fino a qualche anno fa identificavamo come “emergenti”, oggi sono realtà che si confrontano con noi alla pari. Ignorare questa realtà non sarebbe solo sbagliato, sarebbe davvero poco lungimirante.
Potremmo anche decidere di lasciare le cose come stanno, poi, però, il mercato ci presenterebbe il conto e rischieremmo di non poter più ambire ad incrementare i progetti che, grazie al contributo quotidiano di ciascuno di voi, garantiscono a Comer Industries invariate prospettive di crescita. E allora tutti noi scopriremmo che una mancata scelta oggi, peraltro improntata, lo ripeto, alla piena salvaguardia dei posti di lavoro e alla generazione di investimenti, si tradurrebbe domani in una serie di misure che peserebbero negativamente sull’intera azienda.
La storia, anche recente, ci insegna esattamente questo: i cambiamenti vanno anticipati e l’orizzonte delle decisioni deve guardare il più avanti possibile. Dobbiamo essere responsabili.
Come ho scritto, mi rendo perfettamente conto di che cosa una scelta del genere possa rappresentare per ciascuno di voi. Per questa ragione, ribadisco la volontà dell’azienda di attivare un tavolo di confronto individuale con proposte concrete per mitigare il disagio di questo trasferimento.
Sono certo di avere inquadrato in modo chiaro la questione e di essere riuscito a farvi comprendere che l’obiettivo di questa scelta vuole mettere al centro le persone di Comer Industries e assicurare a tutti una prospettiva di crescita e sviluppo.
Un Cordiale Saluto
President & CEO
Matteo Storchi
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