REGGIO EMILIA – Parcheggi, in particolare nella zona di via Mozart, e steward: sono questi i temi su cui si sono concentrate le forze dell’ordine e gli organizzatori riuniti 48 ore dopo il maxi concerto di Luciano Ligabue che, davanti a 103mila persone, ha inaugurato la Rcf Arena del Campovolo.
Il tavolo tecnico è stato coordinato dalla questura, il primo di una serie di incontri che si susseguiranno questa settimana: sabato prossimo, 11 giugno, si replica infatti con le sette artiste, accompagnate da altrettanti artisti, protagoniste di “Una, nessuna, centomila”, lo spettacolo contro la violenza nei confronti delle donne.
Dal punto di vista organizzativo, la giornata del 4 giugno è stata un successo. Mentre il deflusso è avvenuto nel tempo record di tre ore, l’afflusso dei fan ha messo in luce alcune criticità. A metà pomeriggio si sono create code in via Mozart per i tanti veicoli che cercavano di raggiungere il parcheggio da 7mila posti, con rallentamenti a cascata su via Beethoven, viale del Partigiano, via Lenin, fino all’asse attrezzato per Correggio e alla tangenziale. Queste foto ci sono state inviate da un abitante della zona di Gavassa che ha raccontato di aver impiegato tre ore per arrivare a casa lungo un percorso che di solito richiede dieci minuti. La richiesta è quella di trovare un modo per lasciar passare i residenti. La polizia locale di Reggio è già al lavoro per cercare una soluzione applicabile in tempi brevi.
Chi aveva bisogno di informazioni si rivolgeva agli steward, personale che è stato reclutato da diverse agenzie e proveniente da fuori provincia. La scarsa conoscenza del territorio però ha creato un po’ di confusione. Un altro aspetto da migliorare.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
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