REGGIO EMILIA – Sciopero dei benzinai il 25 e il 26 gennaio, ossia mercoledì e giovedì prossimi. A spiegare le ragioni degli operatori del settore è stato il responsabile dell’associazione di categoria Faib, affiliata a Confesercenti, negli studi de Il Graffio su Telereggio.
“I benzinai scioperano perché sono stufi di fare da capro espiatorio tutte le volte che si verifica una crisi nell’ambito del mercato dei carburanti”, spiega Lorenzo Reggiani, coordinatore provinciale della Federazione Autonoma Italiana Benzinai. Lo sciopero dei distributori di carburanti riguarderà anche anche gli impianti self-service. Nessun accordo, dunque, tra gli operatori del settore e il Governo.
I benzinai sono soprattutto contrari alla norma che li obbliga a esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello praticato dal distributore. Nel decreto contestato sono previste pesanti sanzioni per i trasgressori, tra cui la chiusura dell’impianto fino a 90 giorni: “Il benzinaio non ha nessuna possibilità di alterare il prezzo di vendita imposto dalla compagnia”, specifica ancora Reggiani. Negli ultimi 15 anni, in provincia di Reggio Emilia il numero di distributori di carburante è significativamente diminuito, denuncia la federazione nel sottolineare le difficoltà del settore: “Molti distributori hanno chiuso, ricordo che quando sono entrato in Faib – dice Reggiani – in provincia c’erano circa 200 pompe attive, adesso sono circa 130-140”.
Reggio Emilia "Il graffio" sciopero benzinai