REGGIO EMILIA – L’8 e il 9 giugno, per la prima volta, gli studenti fuori sede potranno votare a distanza dai comuni in cui vivono, senza dover essere costretti a intraprendere un lungo e spesso costoso viaggio per tornare a casa e votare al proprio seggio di residenza. La possibilità riguarda, però, solo le Europee.
C’é tempo fino al 5 maggio per chiedere al proprio Comune di residenza di poter votare fuori sede. Per presentare la domanda è necessario compilare un modulo fornito dal ministero dell’Interno. Si tratta di una possibilità introdotta di recente dal Governo e a cui si potrà ricorrere per la prima volta il prossimo giugno. Ma attenzione, riguarda solo le Europee e interessa solo gli studenti fuori sede, non i lavoratori. E’ un passo avanti – commenta l’Unione degli universitari di Unimore – ma occorre fare di più.
Anche per partecipare al voto europeo il percorso non è proprio agevolato: lo studente pugliese o calabrese domiciliato a Reggio, tanto per fare un esempio, per votare i candidati al parlamento di Strasburgo dovrà comunque recarsi a Bologna dove sarà allestito un seggio speciale unico in regione. L’Unione degli universitari invoca una accelerazione verso il voto elettronico. Tra le contestazioni alla novità sul voto fuori sede, anche quella di una scarsa comunicazione.
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