REGGIO EMILIA – In vista del match con il Bari, un “in bocca al lupo” speciale per i granata e i reggiani. Sì perché quando senti la voce di Eugenio Sgarbossa, la mente fa un viaggio all’indietro agli anni d’oro della Reggiana. Quei fantastici momenti in cui “Gegio” è stato giocatore dal ’91 al ’96, scendendo in campo 150 volte e conquistando due promozioni dalla Serie B alla A. L’ex centrocampista, protagonista anche nella storica salvezza in A contro il Milan a San Siro del ’94, non ha voluto far mancare il suo supporto in un momento così speciale. Dato che di promozioni se ne intende, ha voluto dare qualche consiglio ai ragazzi di mister Alvini in vista del match decisivo per il salto in cadetteria.
“Sarà una partita difficile, nella quale mettere in campo personalità grinta e carattere. Bisogna essere squadra. Il Bari è una formazione che è stata costruita per vincere il campionato, noi siamo quelli che dobbiamo rompere le uova nel paniere. Dobbiamo mettercela tutta per conquistare questa grande vittoria che ci permetta di tornare in un campionato dove meritiamo. Reggio Emilia merita la Serie B”.
Una gara secca, quella di mercoledì alle 20.45, che vedrà supplementari ed eventuali rigori in caso di parità al 90’. I granata potranno contare su alcuni aspetti e giocatori. Tra questi il giovane Augustus Kargbo, che nelle gare con Potenza e Novara ha incantato il pubblico reggiano e non solo. “Abbiamo degli ottimi calciatori – sottolinea Sgarbossa – a partire dal portiere (Giacomo Venturi) che ha dimostrato il suo valore in questi playoff salvando diverse situazioni. Abbiamo un attaccante rapido come Kargbo e poi c’è il nostro capitano (Alessandro Spanò. Sicuramente abbiamo possibilità di farcela”.
La finale sarà arbitrata da Daniele Paterna della sezione di Teramo, con gli assistenti Gabriele Nuzzi di Valdarno e Marco Trinchieri di Milano. Quarto ufficiale Matteo Marcenaro di Genova. Paterna è al quinto anno in serie C, nel giugno scorso ha arbitrato la finale di Coppa Italia di categoria. Ha un precedente con il Bari (vittoria interna per 2-1 contro il Potenza a dicembre 2019) e uno con la Reggiana (2-1 contro il Renate nel 2018).
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Il regolamento prevede che si giochi in casa della squadra meglio classificata. Un numero che si ottiene da un algoritmo e che premia la Reggiana. Da Bari però arriva qualche polemica sul format dei playoff: ai microfoni di Radiobari, Matteo Scala, direttore sportivo del club pugliese, non gradisce l’idea di giocare a Reggio Emilia. “E’ giusto che siano queste due le squadre a giocare la finale – ha dichiarato Scala – Però la partita andava disputata in campo neutro. Sono contrariato che si giochi in casa loro: avranno un vantaggio enorme a giocare nel loro stadio e non faranno un lungo viaggio come noi” – ha concluso. Reggiana-Bari è già cominciata.
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