VENTASSO (Reggio Emilia) – Nessun sistema tecnologico, come quelli adottati dai “pusher 2.0” che inviano messaggi crittografati via WhatsApp o utilizzano quelli che si auto “distruggono” su Telegram. Il 27enne incastrato dai carabinieri agiva come si soleva fare prima dell’avvento dei social, ovvero al telefono: il cliente lo chiamava e lui consegnava a domicilio lo stupefacente.
Con l’accusa di spaccio i militari di Castelnovo Monti hanno arrestato a Collagna, al termine di una mirata attività, il giovane moldavo. Oltre a una quindicina di grammi di cocaina ceduta all’interno dell’abitazione del cliente, i carabinieri hanno sequestrato al ragazzo due smartphone ritenuti suoi strumenti di “lavoro”.














