REGGIO EMILIA – La crisi economica sta mettendo in ginocchio interi settori, come quello dell’artigianato; la sanità e la scuola pubblica soffrono, l’inflazione riduce il potere d’acquisto degli stipendi. In questo contesto, secondo i sindacati, servono risposte da parte del Governo, ma la manovra di bilancio è considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese. Per questo, Cgil e Uil hanno indetto per venerdì uno sciopero generale di tutti i settori, a eccezione del trasporto ferroviario.
Cristina Sesena, segretario generale Cgil Reggio Emilia: “Sciopero generale contro una manovra di lacrime e bugie. L’emergenza salariale, la precarietà lavorativa, il progressivo assottigliamento del welfare non trovano risposte, anzi vengono quasi incentivati in una logica che mira a consolidare le diseguaglianze sociali esistenti e un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento di chi lavora”.
Dunque, Cgil e Uil scendono in piazza per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. In queste settimane si stanno svolgendo in tantissime realtà del nostro territorio le assemblee sindacali, con lavoratrici e lavoratori per confrontarsi proprio sulla manovra di bilancio e i sindacati prevedono un’alta adesione alla sciopero. Al Governo e al sistema delle imprese, Cgil e Uil chiedono di prendere soldi dove ci sono: extraprofitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva. D’accordo sui temi, ma non sulle modalità di protesta, invece, la Cisl.
Roberto Rinaldi, coordinatore Uil Modena e Reggio: “La manovra in discussione condanna il Paese a un futuro di austerità e decrescita. L’unico investimento concreto che il Governo attua è sulle spese militari e questo la dice lunga sull’idea di politica economica della destra italiana”. Venerdì mattina diversi pullman partiranno da Reggio e provincia per la manifestazione regionale che si terrà a Bologna. “Il concentramento è previsto alle 9.30 a Porta Lame per dirigersi fino a piazza Maggiore, dove interverranno Marcello Borghetti, segretario generale Uil Emilia Romagna, e Maurizio Landini, segretario generale Cgil nazionale”.
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