REGGIO EMILIA – La provincia di Reggio si prepara alla vendemmia. Le temperature calde e costanti di questo periodo estivo hanno anticipato il periodo della raccolta dell’uva. Un’annata in linea con le attese che fino a questo momento ha sorriso anche se non sono mancati i motivi di preoccupazione per gli agricoltori. ‘Diciamo che quest’anno abbiamo avuto, al momento, pochi eventi calamitosi quindi la produzione è normale – ha detto Davide Frascari, presidente Consorzio Vini Emilia – Dal punto di vista qualitativo abbiamo vissuto un momento molto difficile per difendere i vigneti dalle fitopatie, soprattutto la peronospora, a causa delle piogge intense di fine giugno che hanno messo sotto stress tutti i viticultori per i trattamenti. Secondo me il risultato è stato positivo: siamo riusciti a difenderci dalle fitopatie e ritengo che l’annata sia di ottima qualità. La vendemmia partirà leggermente in anticipo soprattutto sulle varietà di collina a bacca bianca’.
Quali possono essere le date della partenza della vendemmia? ‘Per le varietà Spergola e Chardonnay parliamo dal 15 al 20 agosto’. Per i lambruschi? ‘Andremo sicuramente verso la metà di settembre e, più o meno, dal 15 al 20 settembre. Sulla varietà lambruschi prevediamo una produzione normale, sull’ancellotta una produzione in crescita rispetto all’anno scorso’.
Il mondo del vino rimane un asset importante per l’economia del nostro territorio. ‘Dopo quella del Parmigiano Reggiano, rappresenta la seconda filiera della nostra provincia – ha concluso Frascari, indicando qualche numero – Sono 8.466 gli ettari di superficie vitata, circa 120 in più rispetto all’anno precedente. Quindi, nonostante tutto, c’è stato un aumento delle superfici vitate. Di questi 4.460 sono di varietà Ancelotta, che nella nostra provincia la fa da padrona, mentre 3.296 sono di lambruschi. La Spergola si stacca con 208 ettari’.
Reggio Emilia Emilia Romagna vino vendemmia Davide Frascari lambruschi Enoteca Regionale consorzio vini emilia