REGGIO EMILIA – I reggiani attendono di sapere chi si candiderà a succedere a Luca Vecchi. Per l’attuale sindaco questi sono gli ultimi sei mesi di dieci anni passati alla guida della città. Ospite del Graffio su Telereggio, risponde così a chi da casa chiede se, se fosse possibile, si ripresenterebbe per un terzo mandato. “Ho sempre vissuto i miei anni da sindaco con la prospettiva di dieci anni, anche se ho la presunzione che se ci fosse un terzo mandato vincerei per la terza volta”.
“Il nome del candidato del centrosinistra arriverà a gennaio” dice, con o senza primarie, aggiungendo che non c’è nessun ritardo sui tempi, nonostante l’inizio delle consultazioni risalga a tre mesi e mezzo fa. Poi una sorta di messaggio al centrodestra, dove ha preso corpo l’ipotesi di una candidatura civica, e agli elettori. “Nel momento in cui ti metti a disposizione di un progetto e di una coalizione, assumi un posizionamento politico. Oggi la Lega è rimasta poca cosa a Reggio, Forza Italia lo è dalla crisi del Berlusconismo. L’egemonia della destra in questa città è intorno a Fratelli d’Italia. La città deve misurarsi su questo. Quando votiamo il bilancio delle scuole d’infanzia la destra vota contro, quando investiamo sugli anziani o facciamo rigenerazione urbana come alle ex Reggiane o all’arena, o investiamo sul sistema culturale, la destra vota contro”.
Tra i punti che rimangono per chiunque arriverà, la situazione non sanata della zona stazione, che da diverso tempo le amministrazioni ereditano una dopo l’altra. Vecchi annuncia che nei prossimi giorni varerà un’ordinanza antialcol nella zona con la chiusura notturna dei punti vendita h24, prevedendo anche il potenziamento ulteriore della videosorveglianza. Ma la sfida del centro storico è più ampia. “Il dinamismo residenziale del centro storico è stato più intenso che nel resto della città. Il punto critico è nel sistema del commercio di vicinato. Credo si possa uscire in termini di prospettiva e di rilancio contro l’ecommerce, attraverso un grande patto tra pubblico e privato. Il Comune potrà fare investimenti, ma tocca ai privati aprire attività e negozi”.
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Reggio Emilia Luca Vecchi elezioni "Il graffio"