REGGIO EMILIA – Il voto per le elezioni comunali sarà tra un anno, ma il tempo stringe: il Pd deve aprirsi alla società e avviare una discussione sul futuro della città. Un percorso di ascolto e confronto che deve portare alla definizione di un progetto e all’individuazione di una candidatura unitaria. Di questo percorso, Luca Vecchi intende essere parte attiva.
“Sono il sindaco uscente – le sue parole ieri sera a Decoder – sono un dirigente del Pd, sento la responsabilità di dare un contributo. Non però con l’intenzione di imporre dei candidati, ma di facilitare un percorso”. La riflessione, secondo Vecchi, deve partire dalla consapevolezza che in questi anni la città è cambiata: la stazione Mediopadana, il Core, la riqualificazione delle ex Reggiane, il raddoppio del numero degli studenti universitari. Ora servono un progetto per il futuro e una candidatura che metta insieme capacità d’ascolto, serietà e competenza. Il sindaco in carica sponsorizza un candidato? “Credo che ci debba essere qualcuno che, in forza di un ruolo e di una storia, lavora per trovare una sintesi. A noi non mancano le persone in grado di fare il sindaco meglio di me. Dobbiamo trovare il progetto e il punto di sintesi politico di una candidatura”.
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