RUBIERA (Reggio Emilia) – “Stiamo assistendo a un risveglio, innanzitutto a un risveglio delle coscienze, un risveglio dell’umanità, e quindi a un risveglio politico”.
Vauro Senesi, vignettista, a tutti noto per la sua satira sferzante, si compiace delle manifestazioni per Gaza che hanno riempito le piazze di tutta Italia. Lo ha detto alla Corte Ospitale di Rubiera, dove ha presentato il suo ultimo libro sul massacro del popolo palestinese e sul bisogno di uscire dal silenzio.
“Finalmente in quelle piazze c’erano tantissimi giovani. Questo risveglio è stato determinato da una tragedia epocale, da un genocidio”.
Vauro non crede al piano di pace presentato da Trump e Netanyahu. “Non è un progetto di pace, non ci credo nel modo più assoluto perché ci sono stati 48 morti dopo il cosiddetto cessate il fuoco ottenuto dal prossimo Nobel Trump e dal criminale Netanyahu. Una reale volontà di risoluzione della questione palestinese gli Stati Uniti non ce l’hanno e tanto meno ce l’ha Netanyahu, anzi è la soluzione finale quella che immagina e che cerca di attuare”.
Vauro era uno dei tanti ospiti nella giornata di festa organizzata dalla casa editrice Aliberti per il 25° dalla sua Fondazione. Platea affollata all’aperto, nonostante un vento autunnale, per Giovanni Lindo Ferretti, impegnato in una conversazione col giornalista Andrea Scanzi. E poi altri autori di Aliberti, come Sara Lucaroni con “La destra e le donne”; Massimo Storchi con “Buon compleanno Duce”; Caterina Zamboni con “L’Eterno Partigiano”; Antonino De Masi, con “Inferi. La storia di un sopravvissuto alla “Ndrangheta”; Luca Sommi con “Solo amore. Appunti per un manifesto a difesa degli animali”. Una manna per gli amanti della lettura, cui la casa editrice in 25 anni ha ormai consegnato più di duemila volumi.
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