REGGIO EMILIA – La scoperta viene dai Reparti di Reumatologia del Policlinico di Modena e dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia che, sotto la guida del professor Carlo Salvarani, ne hanno ideato e organizzato gli studi. Si tratta di due farmaci, Avacopan e Tocilizumab, ovvero terapie di tipo biologico, che si distinguono dai farmaci di sintesi chimica perché ottenuti a partire da materiale biologico. Sono in grado di sostituire la terapia con steroidi (cortisone) nel trattamento della vasculite dei piccoli e dei grandi vasi e quindi in grado di evitarne gli importanti effetti collaterali, che possono andare dalle infezioni alle fratture vertebrali, al diabete, all’ipertensione.

Il professor Carlo Salvarani
La ricerca è stata effettuata in collaborazione con i principali centri internazionali di Reumatologia e Immunologia: Harvard Medical School, Addenbrooke’s Hospital in Cambridge, University of Dresden, University of Leuven, University of Groningen, University of Barcelona, Southend University London, Hospital for Special Surgery New York, University of Pennsylvania.