REGGIO EMILIA – La senatrice reggiana del Pd Vanna Iori, insieme ad altre parlamentari, ha inviato una lettera al comitato tecnico scientifico per chiedere di riaprire prima di settembre i servizi educativi anche nell’ottica di dare sostegno alle famiglie. “Ovviamente, bisogna farlo in sicurezza ma ci sono i presupposti per farlo. Abbiamo scritto questa lettera per chiedere che non si arrivi a settembre impreparati e dove possibile si attivino da maggio le attività educative in presenza, in spazi aperti”.
Riportare la scuola e l’educazione al centro dell’attenzione nell’agenda politica. Questo chiede un gruppo di parlamentari, tra cui la senatrice reggiana del Pd con una lettera inviata al vomitato tecnico scientifico dopo l’avvio della “fase due”. “Riaprire i servizi educativi è fondamentale per i bambini e i ragazzi e anche per le famiglie. La necessità di affidare i figli a qualcuno durante la giornata lavorativa – scrivono le parlamentari – sta già portando alla nascita di moltissimi asili abusivi e mette a rischio i nonni, che sono i più fragili in questo contesto”.
Secondo Iori, i presupposti per riaprire a breve ci sono, in particolare in Emilia Romagna e nella nostra provincia. Naturalmente in sicurezza, rispettando il distanziamento. “Con classi dimezzate o ridotte di un terzo, ovviamente servirà un investimento per assumere più docenti ed educatori con l’introduzione di misure come la misurazione della temperatura e la sanificazione degli ambienti più volte al giorno”.
La senatrice reggiana, che da sempre si occupa di tempi legati all’infanzia e all’educazione, fa parte anche di un gruppo di parlamentari di partiti diversi che sta lavorando in vista della riapertura delle scuole. “Siamo stati ricevuti dal premier Conte, abbiamo chiesto che vengano emanate, e speriamo a breve, linee guida nazionali dando però poi ampio spazio ai territori, perché è in un territorio che si costruisce la comunità educante”.
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