REGGIO EMILIA – Venti giorni dopo essersi sfidate in campionato, Valorugby e Viadana si ritrovano domenica 23 novembre alle 14,30 allo stadio “Zaffanella” per il match di Coppa Italia valido come quinto turno del Girone 1. Il 2 novembre scorso al Mirabello furono i Diavoli a spuntarla con il punteggio di 19-14 nel match di campionato, ora il secondo “derby del Po” stagionale metterà in palio punti importanti per il superamento del turno e l’approdo alle semifinali della seconda competizione italiana per importanza.
La situazione di classifica vede il Valorugby in testa al raggruppamento con 16 punti, sei lunghezze in più del Petrarca (10) e sette sul Rovigo (9), entrambe con una partita in meno. A quota 7 ci sono le Fiamme Oro, mentre Mogliano e Viadana, che devono recuperare una partita a testa, chiudono il girone a quota 5.
Con una vittoria Reggio blinderebbe il primo posto conquistandosi l’accesso diretto in semifinale, per Viadana resta concreta la possibilità di transitare dal barrage con le prime due classificate dell’altro girone da cui usciranno le avversarie in semifinale delle prime due qualificate del Girone 1.
Reduci dalla bella affermazione sul Rovigo di otto giorni fa, i Diavoli si presentano a Viadana con qualche novità nella formazione di partenza. In prima linea tornano capitan Favre con Cruz e Taddei, mentre in seconda si rivede Portillo (fresco di 30°compleanno compiuto venerdì) a fianco di Du Preez. In seconda linea spazio a Ruaro, Roura e l’ex Wagenpfeil, mentre sulla mediana mezzo turno di riposo per Hugo (che inizia dalla panchina) e occasione per Matteo Bianco in maglia numero 10. Nei tre quarti si rivedono Bruno e Pagnani insieme agli altri due ex della partita, De Villiers e Cuminetti.
Questa la formazione annunciata da coach Violi: Brisighella; Bruno, Cuminetti, De Villiers, Pagnani; Bianco, Casilio; Ruaro, Wagenpfeil, Roura; Portillo, Du Preez; Favre, Cruz, Taddei. A disp.Bigi, Brugnara, D’Amico, Perez Caffe, Mussini, Esposito, Gherardi, Hugo.
Arbitra l’incontro il signor Franco Rosella di Roma coadiuvato da Favaro di Brescia e Cusano di Vicenza.














