REGGIO EMILIA – Arriva un altro Dominguez in casa Valorugby. I Diavoli hanno infatti ingaggiato per la seconda parte di stagione il mediano di apertura italo-argentino Piero Dominguez, fratello di Thomas acquistato nell’estate scorsa.
Ha 26 anni, è alto 1,76 e pesa 80 kg. Nato e cresciuto in una famiglia col Dna rugbistico (il padre Diego è stato bandiera della nazionale italiana per tanti anni), Piero inizia a giocare nelle giovanili dello Stade Francais prima di sbarcare in Nuova Zelanda dove gioca con le formazioni Under 19 e Under 21 del Pakuranga Auckland. La prima esperienza in Europa è in Top14 a Lione, ma una serie di infortuni lo costringono ad uno stop di un anno dopo aver giocato appena due partite. Il rientro al rugby giocato avviene a Rovigo nell’estate 2018, ma anche con i “bersaglieri” i problemi fisici lo limitano a giocare solo uno scampolo di stagione prima di un secondo stop nel suo percorso di crescita.
Ora, il ritorno in campo a Reggio Emilia, per la prima volta in squadra con il fratello Thomas, una delle rivelazioni del girone di andata del campionato. “Ho seguito la squadra nella prima parte di stagione e ho pensato che qua ci potessero essere le condizioni per tentare di tornare in campo – spiega il neo Diavolo – Il Valorugby è una tra le migliori squadre italiane, già da alcune stagioni vi militano giocatori di grande qualità e penso che quest’anno ci siano tutti i fattori per competere fino in fondo per lo Scudetto. Il mio obiettivo è tornare in campo e cercare di essere al 100% della forma proprio nel momento in cui la stagione sarà decisiva”.
“Accogliamo Piero a braccia aperte – aggiunge il coach e direttore tecnico Roberto Manghi – Evidentemente, il fratello Thomas deve averlo rassicurato sulla qualità del nostro ambiente e sul livello del club. Il ragazzo è reduce da alcuni anni tribolati per colpa di infortuni, ma crediamo che possa trovare qui le condizioni ideali per tornare a giocare. Logicamente ci vorrà un po’ di tempo prima di vederlo in campo, se non altro per conoscere i compagni e prendere dimestichezza col nostro sistema di gioco”.














