REGGIO EMILIA – Lo sport e l’inclusione per contrastare la povertà educativa e favorire la conoscenza verso una corretta alimentazione. Sport never stop è un progetto nazionale curato da Fondazione L’albero della vita e Fondazione Conad. Otto le città toccate in tutta la penisola, Reggio è una di queste. I punti cardine del progetto sono questi. ‘Abbiamo deciso di fare questo progetto perché ogni ragazzo può scegliere lo sport che più gli interessa. Questo vale per i ragazzi che sono in difficoltà e che non potrebbero mai scegliere uno sport. Noi gli insegniamo innanzitutto una parte alimentare, che è fondamentale. Ma anche il perché dello sport: insegna disciplina, un metodo e tante altre cose’.
Circa 250 i ragazzi coinvolti a livello nazionale, il 10% di loro, 25, sono stati ospitati al ValoRugby. Qui hanno partecipato alle attività del minirugby e saranno protagonisti anche nei campi estivi. ‘Siamo stati lieti di collaborare a questo importante progetto che poi si è declinato sul nostro territorio, proprio perché operiamo quotidianamente con le realtà e le istituzioni del territorio in ambiti di inclusione per prevenire il disagio e la dispersione dei ragazzi’ – ha aggiunto Valeria Prampolini, del Cda di ValoRugby.
Tra i principali sostenitori del progetto la Fondazione Conad. ‘Conad, in generale, si inserisce spesso in questi progetti che noi chiamiamo di solidarietà, sociali e di intervento sul territorio – ha dichiarato Mauro Rondanini, membro del Cda di Conad Centro Nord – in questo caso qui si tratta di aiutare e di cercare di includere, in quelle che sono le attività sportive, bambini che hanno bisogno economico più importante. A maggior ragione, ecco il valore di questa iniziativa’.
Valorugby Sport never Stop