REGGIO EMILIA – Quarantacinque giovani cestisti reggiani, tra i 13 e i 15 anni, sono tornati dalla Spagna dopo quattro giorni in cui hanno giocato e stretto amicizie con coetanei provenienti non solo da Valencia e dalle città limitrofe, ma anche dal resto d’Europa. Dal 14 al 17 aprile infatti si è disputata, per la prima volta dopo due anni di fermo causa covid, la Valencia International Cup, importante torneo giovanile di basket. Quattro le società reggiane coinvolte: Campagnola, Luzzara, BasketReggio e Jolly.
La preoccupazione è stata tanta perché, fino all’ultimo, il timore che la manifestazione sportiva non potesse svolgersi a causa dell’andamento imprevedibile dei contagi era alto. I ragazzi però hanno reagito con molto entusiasmo e curiosità, dando il meglio di sé in ambito sportivo senza mai farsi mancare una buona dose di divertimento che, soprattutto quando si parla di sport, è elemento imprescindibile.
L’accoglienza è stata così calorosa che l’ultimo giorno si è deciso di realizzare un gemellaggio tra le nostre squadre e la società spagnola Granollers, dividendo i ragazzi dei rispettivi teams. I giocatori reggiani e quelli spagnoli dunque, dopo essersi scambiati le divise in segno di amicizia si sono allenati insieme, abbattendo barriere linguistiche e culturali e facendo invece prevalere sportività e fratellanza. Un altro episodio rilevante e del tutto inaspettato durante questa inversione di ruoli ha portato alla scoperta, da parte di due ragazzi 2008 che si sono scambiati le magliette, di essere nati non solo lo stesso anno ma anche lo stesso giorno. Una coincidenza che ha creato un bel momento di condivisione e festa e che ha permesso ai due festeggiati di spegnere le candeline in campo, insieme a tutti gli altri giocatori.
Le squadre hanno creato legami forti e hanno deciso così di rimanere in contatto per progetti futuri, che un giorno potrebbero coinvolgere anche Reggio. Per ora l’obiettivo fissato è partecipare all’edizione 2023 della Valencia International Cup con molte più squadre e giocatori.
Non solo sport: gli atleti infatti, nel corso della trasferta, hanno avuto modo di visitare il centro della città, il museo oceanografico e la Città delle Arti e delle Scienze, i cui edifici sono stati progettati da Calatrava.
Non solo merito dei ragazzi che hanno aderito, ma anche di chi ha proposto e organizzato la trasferta, guidata dal presidente provinciale della Fip Davide Giudici: Giorgio Zanni, presidente della provincia nonché grande appassionato di basket e Graziano Sassi (socio di minoranza della Pallacanestro Reggiana). Lo stesso Zanni ha seguito le squadre a Valencia per incontri istituzionali con il settore delle ceramiche della città. C’è fiducia nella nascita di un gemellaggio sportivo, economico e culturale forte con questa zona.
L’annata 2009 è arrivata terza, le due squadre del 2008 quinta e sesta mentre con i 2007 hanno chiuso all’ultimo posto.
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