REGGIO EMILIA – In 8 ore è caduta la pioggia di un anno, allerta in diverse città della Spagna ma la più colpita è stata Valencia, dove purtroppo si sono registrati 72 morti e decine di dispersi: i numeri sono solo provvisori e destinati, con ogni probabilità, a salire.
La Farnesina conferma che non ci sono italiani tra le vittime. Valencia è capoluogo dell’omonima provincia, terza città della Spagna dopo Madrid e Barcellona, e sorge sul golfo della costa centro-orientale del Paese che sta lottando contro un’alluvione senza precedenti. Questo è ciò che emerge anche dal racconto di Hamza Soutaifi, 20 anni, nato a Reggio Emilia, neo diplomato alla Filippo Re. Hamza abita con la famiglia a Cavriago e sta partecipando, insieme ad altri giovani reggiani, a un progetto post-diploma della Fondazione E35. Arrivato a Valencia il 24 settembre scorso, lavora in un info-point per turisti: “L’atmosfera che si respira per le strade è apocalittica – le sue parole – Questa mattina al supermercato i beni di prima necessità era tutti finiti e questa situazione mi ha ricordato molto quella della prima ondata Covid. L’allarme è scattato intorno alle 20 di ieri sera, come una sirena. Le autorità ci invitavano a non uscire, se non per comprare beni di prima necessità. Siamo in attesa di ricevere nuove istruzioni”.
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