REGGIO EMILIA – Un comitato popolare si è costituito per cercare di affrontare i problemi della strada provinciale 72. Un tracciato che nonostante sia configurato come strada agricola, “sopporta il traffico di auto e mezzi pesanti della zona industriale di Ghiardo e della Val d’Enza in direzione Reggio”, spiegano i cittadini.
Il comitato coinvolge residenti di Codemondo, Cavriago e Bibbiano, e le portavoce sono Emilia Gorreri e Francesca Brindani: il “comitato Salute e sicurezza via Sottili-via Ghiardo-Sp72” conta già più di un centinaio di abitanti che, dopo i numerosi sinistri avvenuti sulla provinciale Codemondo-Bibbiano, e considerata l’attuale mole di traffico, soprattutto pesante, vogliono “porre all’attenzione soluzioni che prendano atto dello stato dei luoghi e puntino alla tutela della salute e della sicurezza stradale, ad esempio con limitazione della circolazione dei mezzi pesanti e declassamento dell’arteria, installazione di rilevatori di velocità, ecc. Dopo tanti interventi che hanno interessato la frazione di Codemondo, spesso senza risolvere i problemi principali che ancora affliggono l’area in termini di sicurezza, vivibilità del quartiere e gestione del traffico, il Comitato intende aprire un confronto con gli enti istituzionali”.
Residenti delle zone interessate, parlano di episodi in cui i mezzi sono finiti fuori strada sfondando recinzioni e cancellate delle abitazioni, e della lunga attesa dei fondi della Regione per continuare la realizzazione della tangenziale Barco-Bibbiano che porterebbe via da questa provinciale il traffico dei camion.
L’auspicio del comitato è quello di poter discutere soluzioni di più ampio respiro, “che nel rispetto di tutti gli abitanti dell’area di Codemondo, San Bartolomeo, Ghiardo e del buon governo delle risorse pubbliche, rifuggano soluzioni “spot” di ulteriore consumo del territorio e dell’ambiente. Solo soluzioni d’area più ampie e coordinate con i progetti già esistenti, come la bretella Barco-Bibbiano, consentiranno di preservare la fisionomia dei quartieri e degli ambienti attraversati dalla Strada Provinciale Sp72”. Il Comitato intende contattare nelle prossime settimane gli enti istituzionali, ed in particolare i neo eletti nelle consulte territoriali per portare all’attenzione di tutti le proposte e idee degli abitanti della zona.