BOLOGNA – Il primato nazionale matura su due fronti: quello delle persone fragili e quello degli Over 60. Il criterio di priorità a vaccinare chi rischia maggiormente il ricovero o il decesso per Covid ha convinto gli emiliano-romagnoli, tanto da non far registrare – come invece in altre regioni – una flessione nella volontà di vaccinarsi tra le persone di età compresa fra 60 e 69 anni. A certificarlo, nel punto settimanale, l’assessore Donini.
Una fascia di età, quella degli Over 60, da immunizzare tutta se possibile. E allora, alla ricerca degli ultimi non immunizzati, parteciperanno i medici di base, le forze dell’ordine – ad esempio i Carabinieri, che sull’Appennino andranno a consegnare materiale informativo sulla vaccinazione – e da ultime anche le farmacie, pronte pure a somministrare il vaccino.
Altro passo importante: la vaccinazione degli adolescenti. A settembre riparte la scuola e il calcolo dei tempi è semplice: c’è un mese e mezzo per effettuare la prima dose al maggior numero possibile di 12-18enni.
Intanto i contagi crollano e l’incidenza settimanale è sotto quota 20 non solo a Modena, ma in tutta la Regione. Di riflesso calano anche i tamponi e il Gimbe ammonisce l’Emilia Romagna, scivolata in fondo alla classifica.
Telegrafica la risposta della Sanità regionale: i tamponi si fanno per un motivo, ossia in relazione ai contatti di un contagiato. E’ un momento di tregua nella caccia al virus, sperando che le ricerche a tappeto non si rendano più necessarie.
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