MODENA – La domanda fatidica di questi undici mesi torna d’attualità: quando arriva il vaccino contro il Covid? Dubbio che sembrava risolto una volta per tutte dopo il sì a Pfizer e Moderna e che, tuttavia, torna attuale. Per lunedì Pfizer dovrebbe recapitare dosi a sufficienza per effettuare il richiamo a chi ha già avuto la prima iniezione – medici, infermieri, ospiti e addetti delle strutture protette – dopo la spedizione “dimezzata” di lunedì scorso e a fronte di problemi logistici improvvisi. L’azienda americana sostiene che i 21 giorni di distanza tra le due dosi siano indicativi e che si possa arrivare fino a 28. A spiegarlo è l’immunologo di UNIMORE Andrea Cossarizza.
Per il resto l’attesa raddoppia: servono le dosi dei sieri già approvati e anche nuove approvazioni, tutte relativamente vicine a quanto sembra.
Interessante anche l’esperienza diretta di chi, come Cossarizza, si è prenotato subito per la vaccinazione e ha già alcuni riscontri sulla protezione immunitaria contro il Coronavirus.
Vaccino anti Covid, lunedì le dosi Pfizer sufficienti per il richiamo. VIDEO
20 gennaio 2021L’azienda americana sostiene che i 21 giorni di distanza tra le due dosi siano indicativi e che si possa arrivare fino a 28