REGGIO EMILIA – Domani, lunedì 12 dicembre, parte la campagna vaccinale dei più piccoli: si aprono le prenotazioni per la fascia di età 5-11 anni. Si comincia con i bambini fragili, che sono già in carico a servizi. Dal 27 dicembre al via le somministrazioni per tutti gli altri.
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“E’ una vaccinazione fortemente raccomandata per i soggetti cronici e conviventi di persone a rischio, per gli altri è raccomandata per far tornare l’infanzia a un vita sociale adatta alla loro crescita e ai loro bisogni”. Così Alessandro Volta, direttore del programma materno infantile dell’Ausl di Reggio.
Da una parte l’appello diffuso dai pediatri dell’Emilia Romagna: il vaccino è efficace e sicuro. Dall’altra, la macchina organizzativa messa in piedi dall’Ausl per vaccinare 34 mila bambini tra i cinque e gli 11 anni. Da giovedì 16 dicembre saranno vaccinati i bambini più fragili le cui famiglie hanno già ricevuto l’sms con l’appuntamento: sono 970, già in carico ai servizi. Per tutti gli altri è necessario prenotare, allo sportello Cup, in farmacia e tramite il fascicolo sanitario elettronico: “Vaccineremo i bambini sani negli hub, dove stiamo vaccinando gli adulti dove stiamo vaccinando gli adulti, ma quando ci saranno i bambini non ci saranno gli adulti, l’hub sarà dedicato ai bambini, i box saranno a disposizione dei bambini per non mescolare un’utenza più fragile e delicata che ha bisogno di attenzioni particolari”.
Per i bimbi sani le somministrazioni cominceranno il 27 dicembre. L’azienda si è organizzata per fare mille vaccinazioni pediatriche al giorno. Il personale è già stato formato: “Oltre ai pediatri di famiglia che hanno dato disponibilità, è uno sforzo aggiuntivo che fanno in un periodo in cui ci sono tante altre patologie, ci sono anche i medici vaccinatori che hanno vaccinato gli adolescenti e i giovani adulti e che si sono formati in modo specifico, poi c’è anche la disponibilità di alcuni colleghi ospedalieri per fare turni aggiuntivi”.
Il vaccino autorizzato è Pfizer, la dose è un terzo di quella per gli adulti. L’obiettivo è di arrivare al 50% della copertura: “Alcuni timori sono infondati, altri possono essere più motivati perché è un vaccino nuovo, abbiamo il grosso vantaggio di avere la casistica Usa dove hanno già vaccinato milioni di bambini e quindi gli effetti collaterali su ampie casistica sono già disponibili e questo ci rassicura molto. L’alternativa al vaccino è la malattia, non è possibile di fronte ad un virus che rimarrà per sempre rimanere senza difese immunitarie e le difese immunitarie si fanno solo in due modi, con il vaccino o la malattia”
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